Donne e vampiri: quando la partita è persa in partenza.

C’è una tipologia di relazione sentimentale che, in genere, si conclude molto male: quella con il narcisista perverso.

Lui sa corteggiare e apparire agli occhi di lei come la persona giusta.

Nasce una magnifica storia d’amore.

Lei e’ convinta di aver trovato, finalmente, l’uomo della sua vita. Sente le farfalle nello stomaco e, orgogliosa, ne parla a tutte le amiche decantandone le lodi: affascinante, intrigante, spigliato, persino dolce; un vero principe azzurro.

All’inizio della relazione il narcisista perverso non ha nulla che non vada. Anzi, mai penseresti a lui come ad un uomo con problemi, tantomeno con problemi gravi.

Ma, ad un certo punto, cala la maschera e si rivela per quello che è veramente: un vampiro energetico. Una persona che vive solo per il proprio potere personale, vampirizzando energeticamente la propria vittima.

Lei, a differenza del luogo comune, non è una creatura fragile e con scarsa autostima.

Al contrario, si tratta spesso di donne con una personalità ben strutturata, perché al narcisista perverso piacciono le sfide: egli non si accontenta di ‘fagocitarne’ una qualsiasi, ma punta ad una preda che gli dia soddisfazione.

Questa la ragione per cui, nella trappola, cadono anche fior di professionisti: medici, avvocati, ecc… Persone empatiche e generose che hanno il solo difetto di essere fin troppo tenaci nella missione di voler cambiare l’altro con il loro amore.

Purtroppo, in questa sfida hanno la peggio: si faranno molto male, non accorgendosi che la loro battaglia è persa in partenza.

L’energie che donano non tornano indietro sotto forma di amore, ma finiscono in un pozzo senza fondo.

Stanno giocano una partita con le carte truccate, commettendo l’errore di non abbandonare in fretta la nave per mettersi in salvo.

Buon cammino

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