La più grande ingiustizia

La più grande ingiustizia. Questa è una domanda che solleva una questione cruciale del vissuto intimo di chi subisce un trauma da abuso narcisistico.

“Io sono vittima o colpevole? Sono entrambe?
Sono colpevole per non essermi saputa proteggere?
É una responsabilità aver amato la persona sbagliata? Essermi fidata?
Aver perseverato, perché quello che mi veniva fatto mi sembrava inconcepibile?
Talvolta, quando è capitato di raccontare l’accaduto, mi sono sentita nella posizione di dovermi difendere.
E in quella difesa, non vi era certo l’intenzione di liberarmi delle mie responsabilità.
Ma io mi sento una vittima. Ho una visione distorta?
Addosso le colpe agli altri pur di allontanarle da me?
Mi é stata distrutta vita, calpestata la dignità. Cosa sono se non una vittima?”

Come terapeuta mi sento di dare una risposta chiara.

Chi ha sofferto, la vittima, ha il diritto di essere riconosciuta.

Ha il diritto di vedere riconosciuto l’abuso inferto e il trauma subìto: questo fa parte del balsamo di guarigione.
Allo tempo stesso, il termine ‘vittima’ può diventare pericoloso.
Quello che non è giusto è sentirsi vittima a vita.
C’è sempre la possibilità di ricostruirsi e di rinascere.
Accusare una vittima di crogiolarsi nel suo dolore è pericoloso e sbagliato.
Ma non si può nascondere una cosa: che si diventa dipendenti
anche dalla sofferenza.

Quindi, per coloro che stanno subendo le conseguenze di una relazione tossica, è importante rendersi consapevole di questo e lavorare per affrancarsi dalla situazione che procura reiterata sofferenza.

Aiutare le persone a trovare le risposte alle loro domande e le risorse per rinascere da un amore amaro mi motiva ad affinare sempre di più il mio contributo professionale.

Il percorso terapeutico ‘Rinascere da Amori Amari in 90 giorni’ è alla sua quarta edizione.

Saremo insieme per 10 incontri esperienziali, tutti i lunedì a partire dal 20 Febbraio, dalle 21.00 alle 22.30

Sono disponibili ancora pochi posti per completare il nuovo gruppo di partecipanti.

Per informazioni ed iscrizioni, e per comprendere se il percorso può fare al caso tuo, è possibile fissare un breve colloquio inviando un messaggio WhatsApp al 377 080 8122

Buon cammino

Elvino Miali

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