Come coltivare la propria autonomia per difendersi dai manipolatori affettivi

Ecco i rimedi per sganciarti dal partner manipolatore

In questo articolo affronteremo un tema importante, ovvero la polarità ‘dipendenza / autonomia‘. 

E’ un binomio che interessa tutte le relazioni, in particolare quelle di coppia.

Durante la prima fase, nel tempo dell’innamoramento, ci si affida completamente all’altro con cui si crea una sorta di dipendenza fisiologica.

La relazione può nel corso del tempo strutturarsi in maniera ‘sana’, oppure, come affronteremo in questo frangente, rivelarsi tossica. 

La persona coinvolta in una relazione tossica avrà molta difficoltà a sganciarsi dal partner manipolatore, perciò sono stati studiati diversi strumenti affinchè questo possa accadere.

Una delle strategie è descritta nel libro “Amori Amari – Percorso per liberarsi da una relazione tossica” .

Questo esercizio non è altro che una serie di riflessioni sul tema dell’indipendenza e dell’autonomia. 

Ciascuno di noi ha bisogno di apprendere la capacità di dare fiducia e affidarsi, e nel contempo di essere autonomo, per poter spaziare di volta in volta tra queste due polarità, a seconda del grado di stima nell’altro e del tipo di relazione in corso. 

Per spostarsi dalla dipendenza all’indipendenza, occorre elaborare alcune considerazioni : quello che chiedo di fare, volendo utilizzare questa tecnica, è di domandarti quali cose cercavi nel partner ideale.

Ne ho delineate alcune che potrebbero tornare utili: sicurezza, fiducia, emozioni, divertimento, passione, amore, fedeltà, rispetto, presenza intesa come vicinanza, ascolto, amore.

Sono alcune proposte su cui riflettere. 

Per ciascuno di questi punti, ho delineato delle domande, valide fonti di riflessione.

Per esempio, se cerchi sicurezza nel partner puoi chiederti: “Come posso darmi sicurezza?”.

Ossia, se la cerchi nell’altro (dipendenza), come puoi assicurartela tu stesso/a? (autonomia).

Esempi di risposta possono essere: portandomi al sicuro, chiedendo aiuto, dedicandomi alla crescita personale, rafforzandomi come persona e ricordando esempi del passato in cui sono riuscito a mettermi in sicurezza. 

Vediamo il caso della fiducia: “Io cerco fiducia nell’altro, ma come posso imparare a fidarmi di me stesso, delle mie sensazioni ed emozioni?”.

Spesso, ricordarsi episodi del passato dove queste risposte si sono tradotte in fatti già accaduti realmente, risulta molto vantaggioso. 

Ed ancora: “Cerco nell’altro emozioni, divertimento, passione. Come posso vivere emozioni sane?”.  Tu sei in grado di regalarti emozioni?

Se dentro di te ci fosse un ‘cagnolino inconscio’ che si nutre di emozioni, quel cagnolino verrà naturalmente attratto da chi gli fornirà quel tipo di nutrimento. 

E se non sarai tu stessa/o a darglielo, lui riconoscerà come padrone un altro.

Indovina chi? La persona tossica

Come regalarsi emozioni sane?  Coltivando amicizie, affetti e relazioni, uscendo dall’isolamento, praticando hobbies e passioni; ossia dando forza alle tue risorse personali. 

Io cerco fedeltà nell’altro, ma sono fedele a me stessa/o? Quali sono i miei valori? Le mie scelte sono in linea con questi valori o tradisco me stesso inseguendo una persona che non mi ama?”

Desidero rispetto. Ma io porto rispetto profondo verso la mia persona?”. Quante volte questa risposta è negativa, quando accettiamo ogni sorta di umiliazione… Allora posso domandarmi: “Conosco qualcuno che può essere un esempio per me, dal punto di vista del rispettarsi e farsi rispettare?”

Potrei proseguire all’infinito, ma ormai hai compreso la logica: occorre chiedersi se ciò che cerchiamo negli altri siamo in grado in procurarcelo da soli.

Se il partner dovesse andarsene, avrai sufficiente autonomia? Cadrai o rimarrai comunque in bilico? Magari curva/o o dolente, ma pur sempre viva/o?

E’ la capacità di essere autonomi ad offrirci una garanzia: che non è per forza l’evitare di cadere in una relazione tossica, perchè questo può capitare a chiunque, ma di venirne fuori il prima possibile. 

Buon cammino

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