Narcisismo patologico e differenze di genere

Il narcisista maschio e la donna narcisista  come si comportano nelle relazioni di coppia ?

L’ondata di articoli e video-denuncia contro l’abuso narcisistico sembra creare una sorta di ‘ingiustizia social’ contro il genere maschile.

La verità è che, pur con percentuali e modalità diverse, il narcisismo femminile esiste e porta altrettanti danni.

Le statistiche ci parlano di una prevalenza di uomini narcisisti rispetto alle donne in misura variabile dal 50 al 75%.

Tuttavia ci sono motivi che rendono ancor meno evidente il fenomeno quando il soggetto è donna.

Le ragioni sono biologiche, psicologiche e socio-culturali.

Partiamo da queste ultime: il narcisista, maschio o femmina che sia soprattutto se di tipo “covert”, tiene a mantenere una buona immagine sociale di persona gentile, raccomandabile, brillante.

Ma in tema di relazioni promiscue c’è una sostanziale differenza nel giudizio sociale: mentre il termine ‘sciupafemmine’ gratifica un certo tipo di uomo, la donna ‘mangiauomini’ viene etichettata come una ‘poco di buono’.

Il motivo biologico è nel diverso assetto ormonale, ossia l’influenza del testosterone, che rende più aggressivo il maschile: gli episodi di femminicidio lo testimoniano in maniera eclatante.

La violenza esercitata da parte di una donna è, dunque, per lo più di tipo psicologico.

Inoltre, mentre questa è più propensa a chiedere aiuto, l’uomo lo fa con ritrosia e senso di vergogna.

A tutto ciò si aggiunge una differenza psicologica tra i due sessi per quanto riguarda le relazioni intime.

Gli uomini, in generale, hanno più difficoltà a legarsi e hanno resistenze nell’entrare in una relazione intima e profonda, mentre le donne hanno più frequentemente paura dell’abbandono e del distacco.

Per questo sono più frequenti nel maschio narcisista atteggiamenti quali il silenzio punitivo e lo scarto: un’altalena tra sparizioni e ritorni che crea facilmente dipendenza, con le devastanti conseguenze che le vittime conoscono molto bene.

La donna narcisista, d’altra parte, tiene il partner nella relazione e lo consuma dall’interno: “Non mi ami abbastanza” , “Non guadagni abbastanza”, “Non hai gli attributi” , “Sei un fallito”.

Continui colpi bassi all’autostima del povero malcapitato!

E se tende meno ad allontanarsi, quando lo fa è meno probabile che torni.

Vi è poi l’interessante circostanza dell’incontro tra un narcisista uomo e una narcisista donna che verrà trattato nel prossimo articolo.

Buon cammino

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