Crescita Personale, il libro. Recensione di Paola Fantin.

1510885_10204734216867526_4996584101101351655_nE’ felice chi ha successo o ha successo chi è felice? E’ sufficiente avere soldi, oggetti, auto di lusso e tutto quello che si desidera per essere felici oppure la felicità è qualcosa di ben più profondo e talvolta sfuggente, da costituire da sempre l’unica e sola meta dell’Umanità, così come il Sacro Graal per i Cavalieri della Tavola Rotonda? Non è facile scrivere un libro su che cos’è la felicità. Meno che meno sul come raggiungerla. Ci hanno provato in tanti, fin dall’antichità, e in tanti hanno fallito, scivolando nella banalità o nei luoghi comuni.  A raccogliere la sfida,  con la faretra carica di frecce a suo favore, il medico psicoterapeuta, counselor e supervisore presso ASPIC Venezia e Verona, Elvino Miali che, senza farsi intimidire dalla mole di studi e di disquisizioni che lo hanno preceduto nei secoli, ha consegnato alla stampa il suo primo libro “Crescita personale. Tra desiderio e accettazione, come godersi il percorso”, acquistabile su Amazon: ==>  http://amzn.to/1xdQ2hS

Per gli antichi Greci è la filosofia ad avere il compito di rendere l’uomo felice, educandolo a conoscere se stesso e la propria natura, le sue virtù e capacità. Epicuro e Aristotele docent. La felicità è dunque un punto cruciale nell’evoluzione dell’Uomo e del suo interrogarsi. Possiamo tranquillamente affermare che non c’è filosofo, tra gli antichi e i moderni, che non abbia parlato di felicità. Conosci te stesso ne è la chiave di lettura, incisa nel tempio di Apollo a Delfi e nelle profondità più remote degli esseri umani alla ricerca di se stessi e del contatto con qualcosa che sopravviva loro. Eppure, nella storia maliziosa di Talete caduto nel pozzo mentre passeggiava mirando le stelle si guarda con sospetto a chi può rifugiarsi in un mondo contemplativo tutto suo, dove è evidentemente felice. Così, come dice l’antico detto, sembra proprio che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare. Definire la felicità, insomma, si rivela sfuggente come la felicità stessa.

 

manuale per godersi il percorso della crescita personale
manuale per godersi il percorso della crescita personale

 

Elvino Miali, forte degli oltre vent’anni di esperienza professionale come Psicoterapeuta e Counselor, ritiene che la risposta stia tutta nel qui e ora, nello stato presente che possiamo avvertire ogni momento in quel respiro che ci tiene tutti collegati alla Terra e che ci sfugge, espirazione dopo inspirazione, senza che noi ne siamo quasi mai consapevoli. In quello stato presente, c’è la possibilità di esser felici: “C’è un momento in cui il sogno ti da’ una grande energia – spiega Miali – ma è un fuoco di paglia! E’ il realista che, passo dopo passo, ti porta al sogno. E in quei passi c’è il godersi il percorso o si soffre inutilmente”. Secondo Miali, ogni persona che desideri sinceramente essere felice in realtà può iniziare già da subito: “Ecco la buona notizia: puoi apprezzare quello che già di buono ti appartiene, senza rinunciare ai tuoi sogni e al legittimo desiderio di migliorarti. Considero la nostra vita come un viaggio, un percorso, durante il quale le nostre aspirazioni e i nostri desideri possono essere in armonia con la capacità di vivere nel presente e godersi il percorso”. Per Miali, insomma, possiamo iniziare subito a esser felici, senza aspettare domani, senza ma e se. E proprio su questo potere personale che ognuno di Noi può esercitare senza aspettare nulla e nessuno pone le sue fondamenta la felicità stessa.

In “Crescita personale. Tra desiderio e accettazione, come godersi il percorso”, sono descritte numerose tecniche ed esperienze, che costituiscono una vera e propria cassetta degli attrezzi da portare con sé. Il dottor Miali propone strategie per afferrare il proprio momento presente e viverlo nella felicità, insieme agli importanti compagni di viaggio Gratitudine e Accettazione. Saper dire grazie ogni momento è un modo per essere felici e permette di gestire l’ansia da prestazione, il panico e il timore del futuro che ci fa rinviare. Si tratta di un vero e proprio vademecum pratico, ricco di saggezza e sensibilità umana, che tutti dovrebbero tenere nella propria libreria e consultarlo ogni qualvolta ne senta la necessità, consapevole del fatto che la felicità sta proprio nel godersi il viaggio. Come un libro che si snoda capitolo per capitolo e proprio in questa lettura, passo dopo passo, sta tutto il nostro piacere.

Paola Fantin, scrittrice, giornalista e counselor

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