Dipendenza affettiva: afferma la tua libertà dalle manipolazioni

Ecco come sganciarsi dal narcisista manipolatore e riprendere in mano la propria vita 

Dopo oltre 80 video dedicati al narcisismo, alla dipendenza affettiva e alle relazioni tossiche, è chiaro un fenomeno:

laddove viene puntato il dito contro il narcisista, uomo o donna che sia, i video o gli articoli hanno un maggior richiamo

Laddove, invece, si invita a riflettere su se’ stessi, o, cosa ancora più inspiegabile, vengono forniti strumenti per liberarsi dalla relazione tossica, i post hanno meno pubblico.

Aiutare chi ha bisogno di sostegno nella fase dell’ambivalenza, quando è difficile vincere contro l’istinto di richiamarlo; appoggiare chi vuol mettere paletti alle azioni del manipolatore; rinforzare l’autostima per essere liberi di rinascere, sono argomenti che hanno meno appeal. 

Mi sono chiesto se fossero temi meno interessanti, o se le ‘vittime’ in queste situazioni fossero poche.

Esiste una sorta di piramide, alla sua base della quale stanno coloro che, al momento dello shock nell’aver scoperto la figura del narcisista o del manipolatore affettivo, sono assetati di informazioni.

Nel contempo, covano sentimenti di tristezza mista a rabbia, a causa dei quali sviluppano una sorta di sfida verso “l’untore” , una vera e propria guerra contro il nemico. 

E’ questa una fase che, per quanto positiva, deve poi lasciare spazio gradualmente a un successivo momento di messa in atto di paletti per liberarsi della relazione o di distanze nei confronti del manipolatore. 

Al contrario, nell’ultima fase prima del risveglio, quella della consapevolezza amara, le persone sono stanche di tutte queste lotte e si sentono amareggiate.

Forse questo pubblico è in cima alla piramide e i post sui Social o nei gruppi in cui pervade il vittimismo hanno stancato, tanto quanto la battaglia con il ‘carnefice’ o ancora di più, con sè stessi.

Desidero ricordarti che, indipendentemente dalla fase in cui ti trovi, se stai uscendo da una relazione tossica, è ora di affermare, in maniera chiara una frase.

Aiutami a costruirla con te, completandola:   

“Quello che voglio veramente è…?”

Esempio: “Vivere un amore sano nella libertà e nel rispetto

Ora determina anche tu la tua frase e scrivila con convinzione, perché è arrivato il momento di sancire una comunicazione chiara con te stessa/o.

Per far sì che la direzione verso la quale sei diretta/o sia quella che desideri, mentre il vissuto da cui stai fuggendo vada sempre più a sfumare in quell’area grigia a cui appartengono i ricordi del passato che non fanno più male. 

Buon cammino

Torna in alto