Relazioni di coppia e dipendenza affettiva. Live 29 Marzo 2018

In questo articolo verranno sviluppate risposte a domande che non hanno necessariamente a che fare con il narcisismo, ma abbracciano il tema delle relazioni di coppia.

1. “Dopo una relazione di amicizia di qualche anno c’è stato il primo bacio. Negli ultimi due anni ci sono state molte attenzioni reciproche, ma lui non è mai andato oltre il bacio e ancora non ho compreso il motivo. A un certo punto si è allontanato. Ora esce con un’altra, ma quando mi vede ha occhi solo per me. Come faccio a riavvicinarlo?”

Sono sempre più frequenti i casi in cui si notano difficoltà ad avere una relazione intima e sessuale da parte di giovani adulti dovute all’ansia da prestazione. Forse la paura dell’intimità, forse l’interesse ormai svanito, forse l’incapacità di star bene dove si è e la tendenza a vivere con la testa altrove. Qualunque sia la motivazione, il problema rimane perché, ammesso che torni, c’è la possibilità che ripeta il copione.

La persona descritta potrebbe non avere le idee chiare nè le giuste sensazioni: non è detto sia un narcisista. Il mio consiglio è quello di riconquistare te stessa: la tendenza a voler raggiungere chi si rende irraggiungibile è tipica di chi non ha una vita abbastanza ricca e nutrita da interessi, hobby, passioni o lavoro.

 

2. “Ho conosciuto alcuni uomini tutti uguali, che mi hanno sempre sottomessa anche con minacce. E la persona che frequento ora non è diversa. Non sento di essere nè stupida nè debole, ma non riesco a farmi rispettare. Dicono che mio padre fosse così e che per questo cerco uomini simili a lui. E’ possibile? Rispetto mio padre ma non lo amo. Mi spiega perché sono così stupida nella scelta dei patners?”

Mia cara, non è una questione di intelligenza razionale, ma di intelligenza emotiva, cioè la capacità di mettere insieme cuore e mente.

La differenza è la capacità di scegliere.

Il non riuscire a farsi rispettare è mancanza di assertività, ovvero la facoltà di esporre le proprie istanze senza calpestare le idee altrui.

Nel caso dei narcisisti si deve invece tener presente il loro atteggiamento prevaricante: il problema in questo caso non è l’incapacità di farti rispettare, ma il ricercare relazioni con queste persone. Occorre scegliere partner diversi, con cui il problema non si porrebbe e selezionare diversamente chi vogliamo dare accesso nella vita.

 

3. “Sono una persona empatica e mi è capitato di avere a che fare con narcisisti. Dopo la prima devastante esperienza riesco a tenermene a dovuta distanza, ma ho notato che il narciso non ti chiama mai per nome. Per loro sono sempre “Tesoro”, “Amore”, “Piccola”: è solo un caso?”

Non è un caso. Premesso che non è una regola, tuttavia questo fenomeno è frequente.

La prima spiegazione è quella secondo cui il narcisista perverso evita il ‘lapsus’:  avendo di solito più relazioni in contemporanea, in questo modo non può sbagliare.

La seconda è che non ti vede per ciò che sei, ma per essergli fonte di emozioni, carburante ed energia.

 

4. “Capita che spesso che quando chiedo dettagli al mio compagno, lui sia evasivo e se insisto suscito la sua rabbia:  è proprio infastidito nel darmi risposte”

Dipende per quante volte consecutive hai posto la domanda.

Lui si sente soffocare quando sente il controllo e lei diventa ansiosa se non sa lui dov’è e cosa fa.

Il punto è che lei ha bisogno di curare la propria ferita: fare in modo che la sua relazione non sia viziata dal dolore di essere stata tradita, eliminare il condizionamento di quello che è stato e non arrivare a situazioni di controllo; mentre il partner ha bisogno di non sentirsi controllato.

 

5. “Perché parli solo dei narcisisti?”

Nei 210 video registrati non ho solo parlato di narcisismo, ma è stato l’argomento prevalente negli ultimi mesi perché ho scelto di approfondire la tematica che è stata apprezzata di più.

 

 

 

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