E’ possibile evitare di essere travolto dagli eventi in un contesto competitivo e stressante?
Il collega in competizione con te che vuole ‘farti le scarpe’, il capo che ti dà da fare in un’ora il lavoro che potresti fare in tre, il caos della città, gli altri che ti chiedono, chiedono, chiedono: tempo per te uguale a zero.
Quando torni a casa, porti le tensioni in famiglia e incominciano a svilupparsi sintomi di ansia.
Faro’, quindi, del mio meglio per esserti utile, suggerendoti due direzioni da seguire: da un lato fare meno per gli altri, dall’altro fare di più per se stessi.
1- Quando ti senti sopraffatto, con la mente sovraccarica e pieno di ansia per i numerosi impegni da portare avanti, dovunque tu sia scrivi un elenco di tutte le cose che dovrai fare: tutte, svuota tutto!
Da questo elenco, scegline tre: comincia da quelle che, una volta prese in carico, avranno maggiore impatto nel ridurre il tuo senso di sopraffazione.
Sentirai il tuo cervello strizzarsi come una spugna e poi rilassarsi prendendo le sua dimensione originale.
2- Dall’altro lato, cerca di fare di più per te stesso: trova un’ora per te. Non puoi pensare di gareggiare con dei professionisti senza trovare il tempo di allenarti fisicamente e mentalmente.
Potra’ sembrarti strano, ma questo è il metodo che ti invito a seguire: alzarti un’ora prima e fare 20 minuti di attività fisica, 20 minuti di diario e programmazione, 20 minuti di apprendimento. Questa è la routine giornaliera che ha rivoluzionato la mia vita esattamente un anno fa, quando ho incrociato i libri di Robin Sharma, uno dei più grandi esperti mondiali di leadership e sviluppo personale.
Svegliarsi un’ora prima non significa necessariamente dormire un’ora in meno, anzi non dormire meno di sei ore!
L’attività fisica può essere anche una passeggiata veloce ma deve stimolare il tuo apparato cardiocircolatorio.
La mattina per passare dal letto alla posizione in piedi, metti la sveglia in un punto tale che per poterla spegnere sarai costretto ad alzarti.
Vai subito a lavarti i denti: questo ti sveglierà; bevi un bicchier d’acqua a temperatura ambiente, tieni pronto l’abbigliamento per uscire e ‘scaraventati’ fuori casa.
Puoi pensare anche ad una sequenza di esercizi fisici: io mi trovo molto bene con i cinque tibetani, che alterno alla passeggiata veloce.
I 20 minuti di diario e programmazione aiuteranno a fare chiarezza sui tuoi obiettivi e propositi per la giornata.
Infine, e’ ideale riflettere su tre motivi di gratitudine e leggere libri di crescita personale.
Un ottimo libro da cui cominciare è il mio: “Crescita personale”, il cui sottotitolo è tutto un programma, “Tra desiderio e accettazione, come godersi il percorso“.
Ripeto: come godersi il percorso!… Buon cammino.