L’altra persona ti ha lasciato e non riesci a dimenticarla?
Vediamo se con un breve ripasso ti riconosci in questi aspetti, per esempio il controllo.
Vuoi il massimo delle informazioni possibili: adesso ci sono strumenti tecnologici micidiali come Whatsapp, con cui controlli a qualunque ora se è “online” o ancora gli appostamenti sotto casa, i tentativi di colpevolizzare l’altra persona, le suppliche…
Tutto questo funziona, purtroppo: se non hai il controllo di te stesso, figuriamoci se puoi averlo su un’altra persona.
Vorresti che l’altra persona ti amasse ma in realtà è un paradosso: non puoi chiedere a qualcuno di amarti spontaneamente. Se cerchi disperatamente la felicità in un’altra persona, sappi che non potra’ mai arrivare in questo modo.
Quando non si è abbastanza autonomi come persone si rischia di essere dipendenti da qualcuno, che di volta in volta potrà essere bastone d’appoggio ma che in questo modo potrà provare solo affetto e tenerezza per te, ma non amore.
Chiedere scusa o implorare l’altro porta semplicemente a svilire la tua dignità e a reprimere quella sana rabbia che provi verso quella persona per non essere corrisposto.
Ammesso che tutto ciò si realizzasse, vivere da cagnolino sottomesso non porterebbe alla felicità e prima o poi i nodi verrebbero al pettine.
Ho avuto sia uomini che donne che mi hanno chiesto aiuto per questa problematica: nella mia esperienza è più tipico degli uomini cercare di avere il controllo, di non darsi pace. Piuttosto si sviliscono ma non accettano la situazione.
Purtroppo ci sono anche i casi in cui la cosa degenera in violenza.
Le donne sono più capaci di stare nel loro dolore, cercano la solidarietà di altre donne alle quali possono raccontare ed esternare le proprie emozioni; piuttosto sono vittime dei ritorni dell’ex, il quale talvolta vuole solo sentirsi potente e soddisfare il proprio ego.
I miei consigli vanno in tre direzioni:
- Le tue emozioni: parlane, scrivine, dedica del tempo alla sofferenza ma che sia un tempo limitato. Scrivere su un diario o concentrarsi per un quarto d’ora al giorno a lasciarsi andare alla sofferenza libererà il resto della giornata più facilmente.
- Elimina ogni forma di comunicazione con l’altra persona. Cancella i numeri dalla rubrica, evita assolutamente di sapere cosa sta facendo o dove sta. Solo in questo modo la tua ossessione piano piano si spegnerà.
- Sposta l’attenzione sulla tua vita, sui tuoi interessi e sulle cose che ti piacciono. Se concentri la tua attenzione sulle tue passioni vedrai che attrarrai altre persone e tra quelle ci sarà qualcuna per te. Circondati di persone positive e nutriti della loro presenza. Guardati con i loro occhi: ti potrà essere utile chiedere loro di farti un elenco delle tue caratteristiche positive. Sara meravigliato di quanta bellezza gli altri vedano in te.
Lo so, è dura, ma credimi, se vuoi essere felice non c’è altra strada che ripartire da te.