Riflettendo sul tema dell’accettazione, ho considerato come questo possa svilupparsi in diverse sfaccettature.
Dall’assoluto rifiuto della situazione alla sua accettazione completa, sono sette le fasi all’interno delle quali potrai sempre riconoscerti, rispetto a qualcuno o qualcosa.
Seguimi in questo crescendo meraviglioso:
Gradino numero 1 – Non accetto. Il rifiuto è totale: “Non sono d’accordo!”. Mi allontano e prendo le distanze oppure lotto e combatto per difendere il mio punto di vista.
Gradino numero 2 – Non accetto ma tollero, resisto. Malvolentieri ma resisto. Rimango comunque nella situazione ma con riluttanza, covando rabbia e risentimento.
Gradino numero 3 – Non accetto ma mi adeguo. Accade in particolare quando ci si trova da soli a sostenere una posizione: “Sono in minoranza, forse mi sbaglio io, ma non sono convinto…”. C’è una sorta di rassegnazione, accompagnata dalla speranza che un giorno qualcuno sia d’accordo con me e aiuti a dimostrare la mia ragione.
Gradino numero 4 – Viene chiamato “adattamento creativo“, ossia accetto e decido di vivere al meglio con cio’ che la circostanza mi permette di fare. Poniamo l’esempio in cui io arrivi ad una conferenza dove i posti a sedere siano esauriti: normalmente non mi siederei a terra, ma in questo frangente accetto di farlo perché la conferenza mi interessa più della comodità.
Gradino numero 5 – Accetto e comprendo la posizione dell’altro. Ovvero : “Non sono convinto che la tua opinione sia giusta, ma accetto che tu possa pensarla diversamente da me”. Un esempio semplice potrebbero essere gli interessi differenti tra amici o partners: chi preferisce una passeggiata in montagna e chi preferisce andare a ballare; decido che qualche volta si facciano le cose separatamente oppure accetto di condividerle per il semplice piacere di stare con l’altro.
Gradino numero 6 – Accetto e sposo la posizione dell’altro. “Mi hai convinto, avevi ragione” fino a diventarne addirittura un devoto.
Gradino numero 7 – E’ il livello più nobile: accetto e sono grato della lezione di vita che questa situazione puo’ rappresentare per me. Accetto e perdono: e’ stato doloroso, ho compreso il mio dolore, ho compreso l’altro e ho deciso di lasciare andare e perdonare!