“Come fan presto ad appassire le rose, l’amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza.”
La canzone “L’amore perduto” di De Andrè e’ davvero molto emozionante, descrive bene quello che molte coppie, dopo la passione iniziale, vivono come un problema: quando, cioè, alla passione iniziale si aggiungono le componenti legate all’impegno, al “per sempre”, alla routine, alle bollette e alla quotidianità.
Non è una condizione di per sè patologica ma una condizione a cui bisogna prestare attenzione affinché non degeneri nella indifferenza erotica.
Lo psicologo Steinberg ha descritto questa situazione individuando tre fattori fondamentali che compongono un rapporto di coppia: la passione, l’intimità e l’impegno.
Molte coppie nascono con la passione e l’intimità, per cui fatto 100 il totale i due elementi metà, 50 e 50; successivamente subentra l’impegno di una relazione a lungo termine per cui questo 100 deve essere suddiviso in tre fattori. Lo spazio per la passione viene inevitabilmente ridotto quando ci si impegna a lungo termine.
Certamente le preoccupazioni, i doveri, la routine familiare, i figli costituiscono un ostacolo che quando si era semplicemente coppia non si avvertiva. D’altra parte quando i maglioni e le tute prendono il posto di abbigliamenti più appetibili per il partner, la comodità ha un prezzo da pagare.
Prima di passare ai consigli, alcuni errori da evitare in queste situazioni:
Per quanto la comunicazione sia comunque la favorire, recriminare che l’altro sia cambiato non serve. Il punto è che cosa puoi fare tu invece di concentrarti sui difetti dell’altro. Spesso l’altro non ci dà quello che noi stessi non siamo in grado di dare.
Evitare di chiudersi nel silenzio. L’obbiettivo sarebbe quello di non litigare ma è meglio una litigata che l’indifferenza. Il rischio di trovare un appagamento sessuale al di fuori della coppia può diventare concreto, anche se, molto spesso, questa terza persona si rivela semplicemente un traghettatore verso una situazione diversa, quindi una pura illusione.
Per mantenere viva la coppia, anche dal punto di vista sessuale, due fronti sono importanti: la propria indipendenza, cioè mantenere i propri spazi e i propri interessi, in modo da non essere mai scontati per il proprio partner e il fenomeno dell’adattamento edonistico, esattamente come accade per un oggetto da acquistare, che lo desideri 100 finché non lo consumi leggermente possedendolo, fortunatamente nella coppia.
Il destino del lento spegnimento del desiderio si può evitare perché ciascuno dei due può decidere di mantenere dei propri spazi, una propria autonomia e non darsi completamente per scontato all’altro.
Se questo crea la giusta distanza, non bisogna trascurare la giusta vicinanza.
Creare degli spazi per la coppia al di là degli impegni per la casa, dei figli e del dovere. Dare più spazio al piacere è fondamentale, comunicare all’altro cosa ci piace, le nostre fantasie andrà a farci scontare con i nostri taboo ma sarà positivo perché superata quella soglia di imbarazzo scopriremo che magari anche l’altra persona non vedeva l’ora di confidare certe sue fantasie.
Il libro di una psicoterapeuta sessuologa americana, “L’intelligenza erotica“, con sottotitolo “come riportare le luci rosse in casa“, parla proprio di questo: il punto è non cercare qualcuno di diverso ma fare qualcosa di diverso.