Rispetto alla paura di non farcela, leggerai qualche considerazione che ti potra’ essere d’aiuto per padroneggiare le tue risorse e le tue emozioni.
Intanto la paura di non farcela ha delle presupposizioni: la prima, più importante, è che tu debba assolutamente farcela perché pensi che ti sarà negata la felicità, l’unica cosa che ti renderà felice è farcela; la seconda è evitare la frustrazione del non farcela. La tua felicità non dipende dal fatto che tu ce la fai, essere felici è una cosa che si decide e si può imparare a decidere di farlo a prescindere dai risultati.
Nel secondo caso, se è la frustrazione della sconfitta che stai cercando di evitare con la paura.
Ti faccio una domanda: che cosa aumenta le probabilità che tu superi un esame universitario, per esempio, o che la tua impresa vada in porto, che lavori sodo, che ti impegni sul pezzo che hai davanti. Bene, allora studia e lavora. Dai il massimo in quello che stai facendo, i risultati saranno quelli che devono essere. Va bene, accetta anche un certo grado di paura, aiuterà la tua sfida ad essere degna di essere vissuta, ma per favore, non dirmi che non puoi.
“Non dirmi che non puoi” è la frase pronunciata da Tony Melendez, una persona che nacque senza braccia e che imparò a suonare la chitarra con i piedi. Durante un’intervista molto commovente, lui disse: “Le persone mi chiedono Tony ma dove sono i miracoli e io rispondo che quando guardo la tua mano e tu alzi la tua mano, per me è come un miracolo. Per favore, non dirmi che non puoi, tu che hai le braccia hai tutto, hai tutto!”
E vedere la sua lacrima scorrere sul viso è veramente commovente, lui che è riuscito con ore e ore e anni di lavoro, a suonare la chitarra in quel modo, ci sta dicendo: ma di che cosa ti lamenti tu che hai le braccia?!
Dunque, tre considerazioni finali: la tua felicità non dipende da quel successo, puoi essere felice a prescindere o imparare a farlo; fai del tuo meglio e sarai vincente dentro a prescindere dal risultato di quella specifica gara o impresa; il premio finale non sarà la meta che raggiungi ma la persona che diventi accettando la sfida.