Ecco come si guarisce dall’ansia e dalla fobia sociale
Oggi parlerò di un particolare tipo di ansia, in grado di invalidare la vita delle persone limitandone le capacità: l’ansia sociale.
Semplici azioni che l’individuo è in grado di fare senza alcuna difficoltà quando è da solo, in presenza di altri generano ansia.
Persino mettere la firma su un documento mentre qualcuno sta guardando può generare imbarazzo.
Ti è mai capitato di dover prendere parola in una situazione pubblica, come una conferenza o una riunione di condominio? In quel momento hai qualcosa di interessante da condividere o ancora più hai la necessità intervenire per far valere i tuoi diritti, ma una vocina interna ti frena: “Trattieniti, potresti fare una brutta figura!”, “Devi essere perfetto: tu non lo sei, dunque stai zitto”, “Mi troveranno goffo…mi stanno trovando goffo…; era meglio evitare!”
Chi soffre di ansia e fobia sociale non percepisce quell’intervento in pubblico come una difficoltà affrontabile, seppur con fatica, ma lo identifica come un ostacolo invalicabile.
Negli ultimi decenni e’ stato scoperto uno strumento che consente di diminuire il potenziale ansiogeno degli eventi, dei pensieri e addirittura dei ricordi del passato.
E’ l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una tecnica che ha cambiato profondamente il mio modo di fare terapia e di cui il Web fornisce ampia documentazione, anche scientifica, al riguardo.
Le grandi potenzialità di questo metodo permettono di lavorare sulle memorie e le esperienze negative del passato che ancora suscitano ansia e di azzerarla al ricordo di queste.
Una volta limitato il potenziale ansiogeno dei pensieri e delle esperienze, parlare in pubblico non sarà più uno spauracchio, ma una sfida che riuscirai ad affrontare dicendoti finalmente: sono pronto!